Lavora con noi

PLASTURGICA non soffre di crisi nè di concorrenza.

Siamo sempre alla ricerca di personale in diverse strutture dell’ azienda, per coprire diversi ruoli.

Ci sono aperte 23 posizioni fisse e 4 in smartworking

In PLASTURGICA viene dato particolare attenzione al fattore umano, che è basilare nel lavoro.

Lavorare in PLASTURGICA vuol dire essere dei professionisti, del riciclo e dell’ upcycling

Per inserirsi nello staff di PLASTURGICA è necessario:

  • sorpassare positivamente un test,
  • ricevere un corso di formazione di “educazione ambientale” e di “plasturgicamente”,
  • eseguire delle prove attitudinali e di comprensione sia online sia con stage sia con  affiancamento, oltre a quelli specifici per la propria qualifica,
  • raggiungere la capacità “di servire” qualsiasi persona nel campo dell’ UPCYCLING ( sia un utente, sia un cliente o anche un fornitore ) con una qualità eccellente che viene qualificata nel lavoro con l’ ottenimento di una propria autonomia nell’ eseguire la propria funzione.
  • sorpassare con esito positivo una visita medica che verifica la capacità di lavoro nell’ inserimento dell’ ambiente dei reparti
  • accettare il codice etico
  • accettare il codice di comportamento
  • accettare i corsi di formazione

Tutto il personale e i collaboratori hanno l’ obbligo di utilizzare le divise e l’ abbigliamento di lavoro fornito, e indossare a vista ( altezza del cuore ) un tesserino ( badge ) di riconoscimento con indicate le date di inizio e termine di validità della collaborazione ( al massimo valido per l’ annualità in corso ) con indicata i dati identificativi generali ( nome, cognome, mail, ) la qualifica e la funzione a servizio dell’ azienda

Ricevere e acquisire formazione specifica è fondamentale, e assume di conseguenza un’ importanza centrale. Lo stage e l’ affiancamento sono obbligatori, per tutte le posizioni;

Per tale ragione PLASTURGICA HOLDING LTD investe ogni anno tante risorse nella formazione con corsi di formazione specifici pre-lavoro per aspiranti dipendenti o collaboratori, nonchè di eseguire corsi di approfondimento e aggiornamento

Tutti sono tenuti a rispettare un codice di comportamento, ivi compresi quelli che lavorano nei punti SATELLITE diretti, ma anche e soprattutto per la qualificazione dei consulenti esterni, gli agenti, i concessionari, i promoter, PLASTBUSTER, MARKETPLAYER, ecc, cioè tutti, per curare nei dettagli l’ iter della ricerca / sviluppo / selezione / formazione.

La direzione di PLASTURGICA diffida chiunque simula di essere dipendente o dichiari di essere collaboratore esterno.
Si invita tutti coloro che hanno contatto con queste persone ( clienti, fornitori, utenti ecc, ) a far mantenere alta la qualità, informando la direzione in caso di qualsiasi “sentore” di NON ricevere qualità delle conoscenze della persona dei prodotti e dei servizi offerti o contatti da mail NON ufficiali. Tutto il nostro personale ha la capacità di ascolto dell’ altra persona ( cliente o fornitore ), utilizza proprietà di linguaggio tecnico e professionale, non usa toni aggressivi, è cordiale, simpatico ed educato.
Se nelle trattative vi è qualcosa che mette in dubbio la qualità del lavoro del nostro collaboratore, siete invitati a informarci. A riguardo, si invita anche tutti i clienti a prendere visione delle regole indicate “nel caso di truffa”
Nessuno è autorizzato ad utilizzare il nome e l’ immagine di PLASTURGICA se non specificatamente indicato nel proprio contratto in corso di validità.

Formazione

Cos'è la Plastica

Plastica è il termine comunemente usato per indicare un’ampia serie di materiali sintetici o semi-sintetici usati in una vasta e crescente gamma di applicazioni che vanno dal settore degli imballaggi a quello dell’edilizia, delle auto e dei dispositivi medicali, a quello dei giocattoli, dell’abbigliamento, ecc.

Il termine “plastica” deriva dalla parola greca ”plastikos” che significa adatto per essere plasmato, e da ”plastos’, che significa plasmato. Fa riferimento alla malleabilità del materiale, o alla sua plasticità durante la produzione, che gli permette di essere fuso, pressato, o estruso in una varietà di forme, come pellicole, fibre, lastre, tubi, bottiglie, scatole e molte altre.

Esistono due grandi categorie di materie plastiche: termoplastiche e termoindurenti. Le materie termoplastiche acquistano malleabilità sotto l’azione del calore: possono essere riscaldate per formare dei prodotti che, se nuovamente riscaldati ammorbidiscono e possono essere ancora fusi. Al contrario, le plastiche termoindurenti possono essere fuse e plasmate, ma una volta assunta una determinata forma dopo essersi solidificate, restano solide e, diversamente dalle materie termoplastiche, non possono essere di nuovo fuse.

Storia della plastica: dall' invenzione alla creazione ... più moderna
Tecnologia della produzione della sintesi del polimero
Additivi plastici

Numerosi additivi vengono impiegati per valorizzare le proprietà naturali dei diversi tipi di plastica – per ammorbidirli, colorarli, renderli più processabili o più durevoli. Oggi, non esistono soltanto moltissimi tipi di plastica diversi, ma i prodotti possono essere resi rigidi o flessibili, opachi, trasparenti, o colorati; isolanti o conduttivi; resistenti al fuoco ecc., attraverso l’uso di additivi.

Per maggiori informazioni sull’intero elenco di additivi utilizzati nel settore della plastica, cliccate su uno dei link sottostanti per accedere a Plastipedia, la più grande enciclopedia sulla plastica del mondo, pubblicata dalla BPF

Elenco di additivi:

Antimicrobici / Biostabilizzatori
Antiossidanti
Agenti antistatici
Plastificanti biodegradabili
Agenti schiumogeni
Lubrificanti esterni
Riempitivi/Espandenti
Ritardanti di fiamma
Fragranze
Stabilizzatori termici
Modificanti antiurto
Lubrificanti interni
Stabilizzatori leggeri
Pigmenti
Plastificanti
Coadiuvanti di processo
Rinforzanti

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Tipi di plastica

La plastica si trova praticamente ovunque. Le materie plastiche ci aiutano a migliorare il tenore di vita in termini di prodotti più puliti, più semplici, più sicuri e più fruibili. La plastica trova infatti ampio uso negli abiti che indossiamo, nelle case dove abitiamo e nelle auto su cui viaggiamo. I giocattoli, la TV, i computer e i CD contengono plastica.
Persino nello spazzolino da denti che utilizziamo ogni giorno è presente plastica!

Resine epossidiche
Fluoropolimeri
PET
Policarbonato
Poliolefine
PVC
PVdC
Polimeri stirenici
Resine poliestere insature (UPR)

Cos' è la PET

PET è l’abbreviazione di una particolare materia plastica che appartiene alla famiglia dei poliesteri, parola che deriva dal prefisso greco ‘poli-‘ , che significa ‘molti’, ed ‘-esteri’ che sono dei composti formati dalla reazione degli alcol con gli acidi attraverso un legame chimico conosciuto come legame estereo. Il poliestere PET è composto dall’alcol etilenglicole [EG] dall’acido tereftalico [TPA], e il suo nome chimico è Polietilentereftalato o PET.

Le materie prime del PET derivano dal petrolio greggio. Dopo raffinazione e separazione del greggio in una serie di derivati del petrolio si ottengono i due composti intermedi del PET o monomeri, i quali vengono purificati e miscelati in un grande contenitore sigillato di tipo pentola a pressione, e riscaldati fino a 300°C in presenza di un catalizzatore. Ciascun composto intermedio ha due identici punti di reazione ed è quindi capace di formare catene legando assieme diverse molecole individuali per formare un polimero in cui i monomeri sono legati da legami esterei.

 

Forma e Caratteristiche fisiche
Il PET può assumere una forma amorfa o semi-cristallina in base al tipo di processo produttivo e alle temperature di fusione con una colorazione trasparente nel primo caso e bianca ed opaca nel secondo.
Inizia a degradare intorno ai 300° e si decompone alla temperatura di 340 °C, con produzione di acetaldeide e altri composti.

Impieghi
Trova diversi impieghi grazie alle sue proprietà elettriche, resistenza chimica, prestazioni alle alte temperature, auto estinguenza, rapidità di stampaggio.
Viene generalmente indicato anche con le sigle PET, PETE, PETP o PET-P.
La Direttiva 2002/72/CE della Commissione Europea con le successive modifiche (emendamento EC No 975/2009). sancisce la compatibilità del PET al contatto con gli alimenti.

Riciclabilità
Il PET oltre alla completa compatibilità con gli alimenti ha un basso impatto ambientale infatti tereftalato può essere facilmente riciclato sia attraverso un processo chimico che meccanico.
Il processo chimico prevede la polverizzazione del materiale e successiva depolimerizzazione e consiste nel ritrasformare il polietilene tereftalato in PTA, acido purificato tereftalato, dimetilene tereftalato, o monoglicole etilenico. La depolimerizzazione si realizza attraverso glicolisi, idrolisi, o metanolisi. Il risultato è un prodotto di ottima qualità e non deprezzato , ma di per se conveniente solo se su larga scala.
Il riciclaggio meccanico, invece non da come risultato un ottimo prodotto, ma conveniente qualora i quantitativi non fossero elevati.
Si compone di cinque fasi: selezione, taglio, lavaggio, estrusione e confezionamento.
I materiali convogliati su un nastri trasportatori subiscono una cernita per colore e tipo prima di essere ridotti in piccoli pezzi. La plastica viene successivamente lavata per eliminare ogni impurità e poi scaldata per poter essere estrusa in granuli. Ultima fase confezionamento ed etichettatura. 

E’ il simbolo con cui la Society of the Plastics Industry (associazione che rappresenta una delle più grandi industrie manifatturiere degli USA) individua il PET a livello commerciale.
La Society of the Plastics Industry, Inc. annovera fra i suoi membri i massimi esponenti dell’intera catena produttiva dei differenti materiali plastici, inclusi i fornitori di materie prime.
Impiega circa un milione di operai e organizza ogni tre anni la fiera mondiale NPE, uno dei più importanti eventi mondiali dell’industria plastica.

Vantaggi del PET

Poiché il PET è facilmente lavorabile per stampaggio a iniezione e soffiaggio o per estrusione quando è allo stato fuso, può essere preparato su misura per soddisfare praticamente qualsiasi richiesta. Le applicazioni tipiche includono:
Bottiglie per bibite analcoliche, succhi di frutta, acque minerali. Particolarmente adatto alle bevande gassate, oli da cucina e da tavola, salse e condimenti, e detergenti.
Vaschette e contenitori a collo ampio, marmellate, composte, frutta e alimenti secchi.
Vassoi per cibi precotti pronti per il riscaldamento in forno a microonde o forno tradizionale. Preparazioni a base di pasta, carne e verdura.
Fogli per cibi precotti, snack, frutta secca, dolciumi, confetteria a lunga conservazione.
Altri prodotti in PET con barriera all’ossigeno rinforzata per birra, prodotti freschi confezionati sotto vuoto quali formaggi, carni, vini, condimenti, caffè, dolci e sciroppi.

Quali sono la plastiche poliolefine

Il termine generico poliolefine sta ad indicare un gruppo di materie plastiche che comprende il polietilene – polietilene a bassa densità (LDPE), polietilene lineare a bassa densità (LLDPE) e polietilene ad alta densità (HDPE) – e il polipropilene (PP). Assieme incidono per oltre il 47% (11,2 milioni di tonnellate) del consumo totale in Europa occidentale, pari a 24,1 milioni di tonnellate di plastica l’anno.

Le poliolefine si ottengono per polimerizzazione da petrolio o gas naturale, dove corte catene di monomeri si uniscono a formare, in presenza di un catalizzatore, lunghe catene di polimeri. I polimeri sono termoplastici allo stato solido che possono essere lavorati in due modi: estrusione per film o stampaggio. Durante l’estrusione per film il polimero è riscaldato e forzato a passare allo stato fuso in uno stampo per produrre fogli spesso, film sottili o fibre. Lo spessore del film può essere variato per produrre praticamente qualsiasi cosa, dagli imballaggi alimentari leggeri a pellicole più robuste per applicazioni agricole. Il processo di stampaggio comporta il riscaldamento e la compressione del polimero in un estrusore; questo viene poi fatto passare in uno stampo dove solidifica nella forma desiderata.

Vantaggi delle poliolefine

Grazie alla loro versatilità, le poliolefine sono uno dei gruppi più famosi di materie plastiche utilizzate oggi. Le loro applicazioni comprendono:
LDPE: pellicole per alimenti, sacchetti, film agricoli, rivestimenti per buste di latte, guaine di cavi elettrici, sacchi industriali pesanti.

LLDPE: film estensibili, film per imballaggio industriale, contenitori a parete sottile, sacchi per servizi leggeri e pesanti.

HDPE: casse e cassette, bottiglie (per prodotti alimentari, detergenti e cosmetici), contenitori di alimenti, giocattoli, serbatoi di benzina, imballaggi e film industriali, tubi flessibili e oggetti casalinghi.

PP: imballaggio di alimenti, inclusi vasetti di yogurt e confezioni di margarina, involucri per dolciumi e snack, contenitori per forni a microonde, fibre di tappeti, mobili da giardino, apparecchiature mediche, bagagli, elettrodomestici e tubi flessibili.

La plastica a fine vita

La discarica non è una soluzione adatta per i rifiuti plastici; infatti, abbandonare i rifiuti plastici nelle discariche equivale praticamente a gettare via del petrolio!

Al momento attuale, non esiste una politica di gestione dei rifiuti plastici univoca nei 27 paesi europei; alcuni paesi attuano pratiche molto all’avanguardia, mentre altri sono molto indietro rispetto agli obiettivi politici. Per affrontare in maniera efficace questa situazione, Plasturgica ha sviluppato un programma di “trasferimento delle conoscenze”, i cui principali obiettivi sono:

 

Comunicare una visione sulla gestione dei rifiuti che sia ampiamente accettata;

Fornire assistenza divulgando il nostro know-how e condividendo le nostre pratiche migliori in relazione alla gestione dei rifiuti;

Rendere il pubblico generale cosciente del fatto che uno schema di gestione dei rifiuti plastici adeguato conduce all’efficienza delle risorse.

 

Innovazione

Sebbene le materie plastiche esistano da ormai quasi 100 anni, sono considerate moderne in confronto ai materiali tradizionali come legno, pietra, metallo, vetro e carta. Negli ultimi decenni, le materie plastiche hanno consentito numerosi progressi tecnologici che hanno portato a nuove soluzioni progettuali, miglioramenti nelle prestazioni e risparmi.

Si può davvero dire che, grazie alla plastica, l’unico limite per gli odierni designer è la loro immaginazione. E considerata la diminuzione delle risorse naturali non rinnovabili e l’aumento della popolazione, se questo sorprendente materiale non esistesse, bisognerebbe inventarlo per soddisfare le esigenze nella società.

L'uso della plastica

La densità relativamente bassa di molte materie plastiche contribuisce alla leggerezza del prodotto finale. La plastica presenta inoltre eccellenti proprietà di isolamento termico ed elettrico. Ma, se necessario, alcune materie plastiche possono fungere da conduttori di elettricità. Sono resistenti alla corrosione di molte sostanze che intaccano altri materiali, e alcune sono trasparenti e quindi ideali per applicazioni ottiche. Facili da stampare in sagome e forme complesse, le materie plastiche permettono l’integrazione di funzioni e materiali diversi. E se le proprietà fisiche di una materia plastica non dovessero rispondere a determinati requisiti, è possibile modificarne le proprietà con l’aggiunta di riempitivi di rinforzo, coloranti, agenti schiumogeni, ritardanti di fiamma, plastificanti, ecc., rispondendo così alle esigenze di quella particolare applicazione.

In generale queste plastiche sono prodotti sintetici. In linea di principio è possibile sviluppare qualsiasi combinazione di proprietà per rispondere a qualsiasi esigenza applicativa immaginabile

Imballaggi

Le materie plastiche sono ideali per tutti i tipi di imballaggi commerciali e industriali. Progettati e realizzati per esigenze molto specifiche grazie alla loro quasi illimitata adattabilità, gli imballaggi in plastica sono indispensabili per il trattamento, lo stoccaggio, il trasporto, la protezione e la conservazione dei prodotti. Il settore degli imballaggi è il maggior consumatore di materie plastiche; più del 50% di tutte le merci in Europa viene imballato nella plastica, eppure in termini di peso si tratta solo del 17% del peso di tutti gli imballaggi. La notevole efficienza raggiunta nelle applicazioni di imballaggio fa sì che il peso medio dell’imballaggio di un prodotto si sia ridotto del 28% negli ultimi 10 anni. Ecco solo alcuni dei vantaggi offerti dagli imballaggi di plastica:

Conservazione degli alimenti

Gli imballaggi di plastica proteggono e conservano gli alimenti deperibili più a lungo, riducendo gli sprechi e l’impiego di conservanti, oltre a mantenere inalterato il sapore e il valore nutrizionale dei cibi.

Convenienza e innovazione

I consumatori vogliono imballaggi con una chiara identificazione ed etichettatura, e facili da aprire e utilizzare. Ogni anno si vedono nuovi sviluppi negli imballaggi di plastica, che seguono l’evolvere delle esigenze della società moderna.

Sicurezza e igiene

Gli imballaggi di plastica proteggono cibi e medicinali dalla contaminazione e prevengono il diffondersi di germi in sede di fabbricazione, distribuzione ed esposizione. Chiusure a prova di manomissione per una maggiore protezione e sicurezza. Gli imballaggi trasparenti permettono ai consumatori di vedere i prodotti senza toccarli, riducendo la possibilità di danneggiare i prodotti.

Edilizia e costruzioni

La plastica potrà anche non essere sempre visibile nel settore edile e delle costruzioni, ma resta pur sempre indispensabile! Questo settore usa sempre più plastica e in una gamma sempre più ampia di applicazioni, dall’isolamento alle tubature, dai telai per finestre alla progettazione di interni. La continua popolarità della plastica nel settore è dovuta alla sua durata, robustezza, resistenza alla corrosione, manutenzione ridotta, economicità e piacevolezza estetica delle finiture.
Nel 2006 il settore ha assorbito 10,3 milioni di tonnellate di plastica (il 21% del consumo totale di plastica in Europa occidentale), piazzandosi al terzo posto come consumatore di plastica (dopo i settori degli imballaggi e degli elettrodomestici); questo perché la plastica presenta una serie di caratteristiche essenziali che, sfruttate singolarmente o nel loro complesso, apportano un contributo significativo e sempre più importante alle esigenze dell’edilizia contemporanea, fra cui:

Durata e resistenza alla corrosione: la sua elevata durata ne fa il materiale ideale per applicazioni quali telai di finestre e tubi.

Isolamento: la plastica è un isolante efficace contro il freddo e il caldo, pertanto fa risparmiare energia e riduce l’inquinamento acustico.

Economicamente efficiente: le componenti in plastica sono spesso più economiche da produrre, anche in forme personalizzate, ed essendo durevoli e resistenti alla corrosione hanno una lunga durata di vita.

Manutenzione ridotta: certe operazioni di manutenzione, p.e. la verniciatura, sono ridotte al minimo se non del tutto eliminate.

Igienica e pulita: i tubi di plastica sono ideali per il trasporto dell’acqua. Facile da pulire e impermeabile, la plastica è una scelta igienica per le superfici domestiche e i rivestimenti per pavimenti.

Eco-compatibile: la plastica fa risparmiare risorse grazie all’efficienza della produzione, alla facilità di installazione e alla sua lunga durata di vita. Si è stimato che in un’abitazione media, l’equivalente dell’energia necessaria alla produzione iniziale della plastica isolante viene risparmiata già dopo il primo anno. Una volta usata, la plastica può essere riutilizzata, riciclata o trasformata in fonte di energia.

Trasporti

La plastica ha apportato un contributo cruciale allo sviluppo dei trasporti. Noi ormai lo diamo per scontato, ma aerei, treni, navi e automobili si affidano alla plastica per garantirci trasporti confortevoli, sicuri ed economici.

Le esigenze dell’industria automobilistica sono una sfida per i progettisti contemporanei. Molto spesso, la soluzione nella ricerca dell’equilibrio fra performance elevate, prezzi competitivi, stile e affidabilità assieme a comfort, sicurezza, rendimento energetico e minimo impatto ambientale si trova nelle plastiche leggere di ultima generazione.

La plastica è all’avanguardia nell’innovazione automobilistica. Prendiamo ad esempio la SMART Daimler Benz; questa compatta city car è un perfetto esempio di come l’innovazione nel design, resa possibile dalla plastica, porti anche vantaggi ambientali. La vettura comprende numerose parti in termoplastica di alta qualità che assicurano la massima flessibilità nel design e, cosa più importante, grazie alla loro leggerezza fanno sì che il consumo medio sia di soli 4,8 litri ogni 100km, con emissioni inferiori a 120g di CO2/km! Questa tecnologia e lo sviluppo di celle a combustibile leggere sono tipici esempi di come le materie plastiche giochino un ruolo essenziale nel futuro del settore automobilistico e del rendimento energetico

Elettrico ed elettronico

Anche in questo settore l’utilizzo della plastica è indispensabile. I designer preferiscono le materie plastiche per i loro vantaggi, in termini di prestazioni, che contribuiscono ad un uso efficiente delle risorse: riduzione del peso, miniaturizzazione, isolamento elettrico e termico. La plastica è robusta, flessibile e facile da sagomare. Dai semplici cavi agli apparecchi domestici, dai telefoni cellulari ai lettori DVD, una parte significativa dei moderni apparecchi è costituita da materie plastiche. Molti degli ultimi sviluppi tecnologici nel settore dell’elettrico ed elettronico si avvalgono delle materie plastiche di ultima generazione, con il risultato che i dispositivi divengono sempre più piccoli e leggeri (un buon esempio di come fare di più sprecando meno risorse!).
Plastica e innovazione

L’innovazione per le applicazioni elettriche ed elettroniche che migliorano la nostra qualità di vita, preservando e proteggendo nel contempo le risorse, continuerà a contare sulla plastica. Un esempio: gli schermi piatti LCD (liquid crystal display) fatti di plastica a cristalli liquidi risparmiano energia giorno dopo giorno utilizzando il 65% in meno di corrente rispetto ai normali schermi a tubo catodico! I comandi touch-screen nel telefoni sono creati con film di policarbonato. È possibile fare in modo che i polimeri immagazzinino cariche elettriche; chiamati “eletteti”, sono l’equivalente dei magneti e possono essere utilizzati nella fabbricazione di microfoni. Essendo insensibili agli urti meccanici e alle radiazioni elettromagnetiche, sono ideali per i telefoni. Questo li rende più affidabili ed economici degli equivalenti microfoni a condensatore.

Evoluzione del design dei prodotti
In piccoli apparecchi come i telefoni cellulari, l’uso della plastica è aumentato proporzionalmente al numero dei diversi polimeri impiegati. Telefonini sempre più piccoli e leggeri sono resi possibili dall’uso della plastica.

Plastica nascosta
Molte materie plastiche negli apparecchi elettrici ed elettroniche sono visibilissime, ad esempio nei telefoni, computer e televisori. Ma vi sono anche molte componenti in plastica nascoste alla vista, e sono quelle che forniscono l’infrastruttura di connessione. Quasi la metà della plastica utilizzata in questo settore serve per ricoprire cavi ed apparecchi elettrici. Le eccezionali proprietà di isolamento elettrico della plastica, unite alla sua robustezza, resistenza alle sollecitazioni, flessibilità e durata, la rendono ideale per fornire elettricità in modo sicuro ed efficiente.

Plastica vincitrice di premi
La plastica è tradizionalmente impiegata dall’industria elettrica ed elettronica per le sue eccezionali proprietà isolanti. Nel 2000, i chimici Hideki Shirakawa e Alan MacDiarmid e il fisico Alan Heeger hanno vinto il premio Nobel per la chimica creando un polimero che può condurre elettricità! Le prestazioni del nuovo polimero sono equivalenti a quelle di certi metalli.

Il futuro della plastica
Anche le batterie che alimenteranno i dispositivi di comunicazione del futuro potrebbero essere fatte di plastica. Una batteria realizzata a partire da polimeri capaci di condurre l’elettricità presenterebbe il notevole vantaggio di un’elevata potenza a peso ridotto. Certe plastiche hanno proprietà ottiche. Sono stati infatti sviluppati polimeri utilizzabili per la commutazione ottica e come interconnessione ottica a basso costo, proprio come le fibre ottiche possono facilitare il flusso dei dati su lunghe distanze. Mentre continua la ricerca per aumentare le distanze di trasporto dei dati, le abitazioni del futuro potrebbero essere cablate con cavi ottici di plastica

Ardicoli medicali e sanitari

La sanità come la intendiamo oggi sarebbe impossibile senza molti prodotti medicali in plastica che ormai diamo per scontati: siringhe usa e getta, sacche per il sangue, valvole per il cuore, ecc. Gli involucri di plastica sono particolarmente adatti alle applicazioni medicali, grazie alle loro eccezionali proprietà di protezione, leggerezza, economicità, durata, trasparenza e compatibilità con altri materiali.

La plastica contribuisce a una vita più sana
Grazie al contributo della plastica ai progressi del mondo medico, siamo più sani e viviamo più a lungo e in modo più soddisfacente che in qualsiasi altro periodo della storia umana. Grazie all’inesauribile versatilità delle moderne materie plastiche, oggi sono possibili enormi innovazioni che solo 50 anni fa sembravano impensabili.

La plastica e la rivoluzione chirurgica
La plastica applicata alla medicina è un campo ancora relativamente nuovo. Solo verso la metà del secolo scorso i medici hanno iniziato a utilizzare la plastica sugli esseri umani. Con l’andare del tempo, il potenziale della plastica si è fatto sempre più evidente e oggi si usano comunemente polimeri creati su misura per la tecnologia medica. Oggi la plastica è utilizzata per dispositivi ortopedici destinati ad allineare, sostenere (p.e. la parete addominale), correggere deformità (p.e. l’articolazione della caviglia) o migliorare la funzione di parti mobili del corpo (per l’articolazione dell’anca). Le protesi in plastica possono sostituire parti del corpo, sostituendone la funzionalità principale.
Le pillole con capsule in plastica rilasciano il giusto dosaggio di ingredienti attivi al momento giusto: il polimero a base di acido tartarico si decompone gradualmente, rilasciando lentamente gli ingredienti attivi su un lungo periodo di tempo. Questi prodotti farmaceutici sono creati appositamente per evitare di dover prendere troppe pillole e troppo spesso.

Decongestione dei vasi sanguigni
Negli ultimi sviluppi chirurgici, un sottile tubo (catetere) viene inserito in un vaso ostruito. Un piccolo palloncino, gonfiato attraverso un secondo catetere, comprime i depositi ostruenti contro la parete del vaso. A questo punto il passaggio è sbloccato ma il deposito rimane. Viene allora posizionato nell’arteria trattata un piccolo impianto a spirale, detto supporto vascolare, fatto di una plastica specialmente sviluppata per il settore medicale e impregnato di sostanze attive. Il supporto vascolare rilascia le sostanze attive che gradualmente disintegrano i depositi, e alla fine il supporto stesso si dissolve.

Protesi aortica
Le materie plastiche giocano un ruolo vitale anche per le arterie sulle quali non è possibile intervenire mediante supporto vascolare. La sezione malata dell’aorta viene rimossa e sostituita con una protesi flessibile di plastica. E la funzione vitale del corpo riprende nuovamente.

Cornee artificiali
Lesioni agli occhi o infiammazioni croniche, ad esempio dovute a erosione della cornea, possono pregiudicare la vista, e quando un trapianto ha poche probabilità di successo la sola speranza è una protesi. Oggi sono disponibili speciali cornee in silicone. Queste nuove cornee artificiali, spesse appena da 0,3 a 0,5 millimetri, estremamente trasparenti e flessibili, e con biomeccaniche simili a quelle di una cornea naturale, possono ripristinare la visione.

Protesi acustiche
Le persone che soffrono di seri problemi all’udito possono oggi ricorrere da un impianto in plastica che li farà udire di nuovo. L’impianto consiste in numerose componenti: un microfono, un dispositivo di trasmissione collegato a un microcomputer portato sul corpo, uno stimolatore e un porta-elettrodi con 16 elettrodi per 16 diverse gamme di frequenza. Il dispositivo trasforma gli impulsi acustici in impulsi elettrici e, bypassando le cellule danneggiate, stimola direttamente il nervo uditivo.

Sport, tempo libero e design

Negli ultimi anni, la plastica ha rivoluzionato lo sport. Dalle piste dove gli atleti inseguono nuovi record, alle calzature, all’abbigliamento, agli equipaggiamenti di sicurezza (elmetti, ginocchiere) alla costruzione degli stadi (tubi per l’acqua e il drenaggio, sedili, tettoie), lo sport moderno si affida alla plastica.

Ecco alcuni esempi di applicazioni:

La plastica nel calcio Palle grandi, piccole, veloci, lente, dure, rigide o flessibili: oggi le materie plastiche sono utilizzate in quasi tutti i giochi di palla. Grazie alla plastica, il gioco del calcio è più veloce e più tecnico di quanto non sia mai stato. Un nuovo concetto di produzione, detto termocoesionamento, offre qualità e prestazioni costanti dei prodotti. Questa tecnologia è stata utilizzata per il pallone ufficiale dei Mondiali 2006, il “teamgeist” Adidas, che utilizza un strato di poliuretano ad alto solido su una superficie incollata senza giunzioni per fornire la massima risposta e sensibilità al contatto con il pallone. Il risultato è una traiettoria più prevedibile, una riduzione sostanziale dell’assorbimento di acqua, e una resistenza massima all’abrasione.

La plastica nelle calzature sportive Scarpe da corsa che pesano pochi grammi ,eppure hanno la robustezza e la flessibilità richiesta dagli atleti quando scattano dai blocchi di partenza, possono fare la differenza fra vittoria e sconfitta. La plastica gioca un ruolo importante nel design delle calzature sportive moderne, si tratti di corsa, salto o fondo. Prendiamo per esempio gli scarponi da fondo: la fodera e la linguetta possono essere in un tessuto poliestere morbido idrorepellente che permette una rapida evaporazione dell’umidità verso l’esterno dello scarpone, mantenendo i piedi dello sportivo asciutti in condizioni umide e freschi quando fa caldo. Per il massimo comfort e supporto, l’intersuola può essere in resina EVA (etilenvinilacetato) che funge da leggero cuscinetto. Un’imbottitura in schiuma di poliestere offre il massimo comfort alla soletta interna.

La plastica nel tennis I fabbricanti di equipaggiamenti sportivi utilizzano la plastica per produrre racchette da tennis tanto leggere quanto robuste, con eccellenti sistemi di assorbimento degli urti. I giocatori dispongono così di racchette sempre più potenti e più facilmente manovrabili. In alcuni modelli, le corde centrali longitudinali passano attraverso un nucleo di plastica appositamente sviluppato, integrato in un materiale composito plastico che riduce le vibrazioni da urto del 45% quando la palla colpisce la racchetta. Questa tecnologia innovativa permette ai tennisti di approfittare dei vantaggi della plastica, a qualsiasi livello di gioco.

Plastica e acqua La facilità di stampa dei composti plastici permette la produzione di scafi snelli e dinamici, tanto leggeri quanto robusti. Potenti yacht, barche a vela e quasi tutti gli altri tipi di imbarcazioni sono oggi dotati di scafi, ponti, sovrastrutture e perfino alberi realizzati in materiali compositi. Gli attuali yacht si avvalgono di composti in fibra di carbonio che assicurano nuovi standard. Queste materie plastiche innovative hanno generalmente rimpiazzato i metodi di costruzione con materiali tradizionali, offrendo maggior flessibilità, prestazioni superiori e maggior velocità di produzione.

Plastics and children: For close to 50 years, the world’s toymakers have been using plastics to make some of the best known and most popular toys and products for childrens. From bicycle helmets and flotation devices to kneecaps and other protective sporting gear, plastics help keeping children safe everyday. Plastics are one of the most thoroughly tested, well-researched, durable, flexible and cost-efficient materials on today’s market .

Agricoltura

I polimeri sono usati in agricoltura e orticoltura fin dalla metà del secolo scorso. L’uso crescente della plastica ha permesso agli agricoltori di migliorare i raccolti e la qualità degli alimenti, diminuendo nello stesso tempo la pressione sull’ambiente. Oggi, l’uso della plastica nell’agricoltura comporta rese maggiori, raccolti anticipati, con un minor affidamento su erbicidi e pesticidi, una migliore protezione dei nostri alimenti e una maggiore efficienza nella conservazione dell’acqua. Il ruolo della plastica nell’agricoltura è vitale. I sistemi agricoli basati sulla plastica forniscono soluzioni efficaci alla coltivazione sotto molti punti vista: nelle regioni aride ad esempio, i sistemi di tubazioni/drenaggio in plastica possono ridurre i costi dell’irrigazione da uno a due terzi e raddoppiare la resa dei raccolti. Altri tipi di plastica apportano benefici all’agricoltura:
Poliolefine e polistirene stampati

In agricoltura, vi è una varietà di applicazioni pressoché illimitata per prodotti tridimensionali stampati in poliolefine e polistirene. Quando c’è bisogno di maggiore robustezza e proprietà tecniche, le poliammidi e i poliesteri rinforzati con vetro ci vengono in aiuto. Fra le applicazioni tipiche:

Vasi da semina e vaschette di propagazione
Scatole, casse e cassette per la raccolta, manipolazione e trasporto dei raccolti
Serbatoi fissi e portatili per lo stoccaggio e il trasporto in volume di liquidi
Contenitori per l’imballaggio e l’applicazione di sostanze chimiche, fertilizzanti ed erbicidi
Ricambi e accessori per equipaggiamenti e macchinari agricoli
Componenti per sistemi di irrigazione come accessori e sistemi a spruzzo

Reti in polietilene

Le reti in polietilene estruso sono utilizzate per ombreggiare e proteggere i raccolti da uccelli, roditori e cervi. Un’altra importante applicazione riguarda la consolidazione del suolo, dove le reti ancorano il terreno (in particolare nei pendii) finché gli arbusti o alberi non abbiano sviluppato una struttura di radici sufficiente a stabilizzarlo. Reti di calibro maggiore sono speso utilizzate per creare leggeri recinti per l’allevamento del bestiame. Monofilamenti estrusi in polietilene e polipropilene sono ampiamente utilizzati per corde e spaghi, incluse le bobine per pressaballe.

PVC

Enormi quantità di tubi rigidi e flessibili, in PVC e polietilene estrusi, sono impiegate nelle applicazioni agricole per l’approvvigionamento d’acqua, i sistemi di irrigazione, il drenaggio del suolo e il riscaldamento delle serre. Sono resistenti alla corrosione e agli agenti chimici, leggeri, facili da installare e da manipolare.

Polistirene

Grazie alle loro eccellenti proprietà di isolamento termico, le schiume leggere in polistirene e poliuretano espanso trovano numerose applicazioni in agricoltura, ad esempio nell’isolamento dei capannoni e delle stalle per il bestiame.

Policarbonato

Il policarbonato è assai utilizzati per pannelli trasparenti e leggeri in applicazioni quali le coperture di serre. Il poliestere rinforzato con vetro è utilizzato per fabbricare silos rigidi; inoltre contenitori di ogni tipo per colture si possono fabbricare con queste lastre di plastica rigida anticorrosione.

Ambiente/gestione dei rifiuti

Pur non essendo fra i maggiori consumatori di plastica, il settore agricolo presenta un buon potenziale per il riciclaggio meccanico. Ciò è dovuto principalmente al fatto che i film agricoli sono oggetto di una raccolta intensiva.

L'industria della plastica

L’industria della plastica in Europa – produttori di plastica, aziende di trasformazione e costruttori di macchinari – apporta un grande contributo all’economia europea.

L’industria impiega direttamente circa 1,6 milioni di persone e molte di più lavorano in industrie la cui attività è fondata sulla plastica.

Insieme, le diverse parti dell’industria hanno apportato capitali pari a circa 13 miliardi di Euro di attivo commerciale all’economia dei 27 paesi dell’UE nel 2008, contribuendo a ridurre un deficit commerciale industriale complessivo di oltre 240 milioni di Euro.

La catena del valore

La catena del valore dell’industria della plastica può essere suddivisa in alcuni grandi segmenti:

Fornitori di materie prime
(forniscono le materie prime petrolchimiche e chimiche e gli additivi)

Produttori della plastica
(producono i diversi tipi di resine plastiche)

Preparatori di compound plastici
(preparano le formulazioni delle materie plastiche mescolando o/e fondendo polimeri e additivi in pastiglie pronte per essere processate)

Costruttori di macchinari per la plastica
(costruiscono i macchinari usati nell’industria)

Aziende di trasformazione della plastica
(modellano le resine e i composti plastici in prodotti finiti)

Distributori/utenti di prodotti plastici
Costruttori OEM, rivenditori, ecc. che immettono i prodotti plastici sul mercato

Attività dedicate alla plastica giunta a fine utilizzo
Aziende che si occupano della gestione dei rifiuti, del riciclaggio e operatori addetti al recupero dell’energia dai rifiuti

La standardizzazione

Siamo tutti abituati agli standard. I documenti che usiamo ogni giorno hanno una dimensione di carta standardizzata come A4 e A3. Questo ci permette di fare delle copie in una fotocopiatrice standardizzata e di riporle poi in archivi di dimensioni standard, ecc. Allo stesso modo, potete acquistare un tubo in PVC per l’acqua potabile in Finlandia, che potrà essere montato con una valvola in PVC acquistata in Italia, perché i rispettivi diametri sono stati standardizzati secondo una norma europea, in questo caso la EN 1452.
Gli standard vengono sviluppati come accordi volontari, stipulati in modo aperto e trasparente, in seguito al raggiungimento di una unanimità di opinioni. Gli standard esistono generalmente su tre livelli: nazionale, europeo ed internazionale.

Le Direttive Europee stabilite di recente dettano i cosiddetti “requisiti essenziali” e fanno affidamento sugli standard europei per sviluppare metodi e procedure di test applicabili per dimostrare che un prodotto, un materiale o una soluzione tecnica soddisfa i requisiti. In questo caso, gli standard europei diventano obbligatori e la standardizzazione è uno strumento che contribuisce all’applicazione delle Direttive Europee ed un mezzo per provare che un prodotto o un materiale (come nel caso della plastica) è in linea con le normative europee. Le nuove iniziative normative UE in campi come l’Efficienza energetica o la Sostenibilità degli edifici devono anch’esse essere supportate da standard.

Gli standard volontari rappresentano un accordo tra l’industria, gli organismi legislativi e i rappresentanti dei consumatori finali; l’esempio tipico è dato dagli standard ISO.

Plastica e sostenibilità

Se miriamo a raggiungere lo sviluppo durevole, avremo bisogno di mostrare una maggiore responsabilità nei confronti degli ecosistemi dai quali dipende l’intera vita, per ognuno di noi come individuo appartenente ad una comunità, e per le generazioni che seguiranno la nostra, e sulle quali si ripercuoteranno domani le conseguenze delle decisioni che assumiamo oggi’

La plastica svolge un ruolo essenziale, offrendo e fornendo sostegno alla qualità, al comfort e alla sicurezza degli stili di vita moderni. Il suo straordinario rapporto costi/prestazioni significa anche che le persone di tutte le fasce di reddito possono godere di questi benefici. Soddisfare le esigenze della società non significa tuttavia soltanto quelle di “oggi”. Anche le generazioni future hanno diritto ai vantaggi materiali ed altri benefici. Soddisfare le esigenze di domani è il fondamento del concetto di “Sviluppo sostenibile”. I prodotti plastici stanno già contribuendo ogni giorno a migliorare la vita delle persone, conservando al contempo le risorse naturali ed aiutando a proteggere l’ambiente di domani, in un mondo la cui popolazione è in aumento, con richieste in costante crescita di acqua, cibo, alloggi, misure sanitarie, energia, servizi relativi alla salute e alla sicurezza economica

Protezione dei consumatori

La plastica ha un ruolo vitale in quasi ogni aspetto della vita moderna. Il suo contributo alla qualità della vita e al benessere mondiale è innegabile. Basta guardarsi intorno per scorgere una qualsiasi forma di tecnologia della plastica. Per esempio:
La plastica è impiegata per l’imballaggio e il trasporto sicuro di gran parte delle derrate alimentari
I tubi di plastica trasportano la nostra acqua potabile in modo sicuro ed efficiente, e ci liberano dalle acque reflue
Molti giocattoli dei nostri bambini sono fatti di plastica
La plastica aiuta anche nella lotta contro gli incendi
Nelle vetture, la leggerezza della plastica migliora il comfort e la sicurezza, senza contare il contributo alla riduzione dei consumi

Clima

L’industria della plastica innova costantemente per fornire il suo contributo a una società sempre più efficiente nell’uso delle risorse energetiche. Lo sviluppo sostenibile è una delle forze trainanti per agire in modo responsabile proteggendo le risorse del pianeta per le generazioni future. In questa sezione vedremo come la plastica possa giocare un ruolo importante in questo contesto.

 

Il mondo è più confortevole con la plastica!

Un isolamento in plastica correttamente installato può ridurre le perdite di calore o di freddo nelle abitazioni o nelle scuole fino al 70%: tutto è più caldo, più fresco, più confortevole… e in più si risparmia energia!

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Auto più leggere grazie alla plastica.

La plastica è un materiale ideale per l’industria automobilistica. Una vettura moderna di dimensioni medie contiene circa l’11% di componenti in plastica. Questo significa meno peso, meno peso significa meno consumo, meno consumo significa meno emissioni di CO2.

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Volare più lontano con meno carburante? Sì, grazie alla plastica.

Lo sapevate che la plastica è utilizzata per sostituire un sempre maggior numero di componenti degli aerei? Per i componenti delle ali dell’Airbus A380 sono stati utilizzati compositi rinforzati con fibre in plastica, che riducono il peso dell’aeromobile di 1,5 tonnellate. Il velivolo ha così più autonomia e può portare un carico maggiore con la stessa quantità di carburante: se questo non è rendimento energetico!

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Spegni il motore con la plastica!

L’uso della plastica per sfruttare la forza del vento può ridurre considerevolmente il consumo di un’imbarcazione, e meno carburante significa meno emissioni di CO2!

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Il mondo è più leggero con la plastica!

La plastica può aiutarvi a conservare la vostra stessa energia! I sacchetti di plastica alleggeriscono il peso della spesa da portare a casa.

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Freschi con la plastica!

I frigoriferi moderni si avvalgono della plastica per i loro sistemi di refrigerazione, così gli alimenti e le bevande si mantengono freschi più a lungo, con minor consumo di energia.

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Più luce con meno consumo.

La tecnologia innovativa e le speciali lenti di plastica utilizzate oggi nei LED li rendono due volte più brillanti dei tipi convenzionali, con pari consumo di energia!

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Catturare l’energia solare grazie alla plastica.

Sapevate che sarebbe impossibile catturare l’energia solare senza la plastica? I pannelli solari sono fatti parzialmente di plastica, e l’energia solare è gratuita ed efficiente.

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Imbrigliare il vento grazie alla plastica.

L’energia eolica non costa niente, ma occorre catturarla, e questo sarebbe impossibile senza la plastica! Plastiche speciali sono utilizzate per la copertura delle turbine eoliche e per le enormi lame rotanti che intrappolano questa energia eco-compatibile.

Lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile sta vivendo un vero e proprio boom. L’energia solare ed eolica, l’energia geotermica e la biomassa sono fonti inesauribili. Intere regioni d’Europa stanno già utilizzando fonti rinnovabili per le loro esigenze di riscaldamento, acqua calda ed elettricità grazie a soluzioni innovative nate dalle materie plastiche di ultima generazione.

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Il mondo è migliore con la plastica!

Lo sapevate che grazie alla plastica le nostre abitazioni sono più calde o più fresche, le nostre vetture più leggere e il nostro cibo più fresco? La plastica è utilizzata in modo pulito ed efficiente anche per sfruttare il vento e il sole come fonti di energia!

Efficienza delle risorse

Sin dai primi anni ’90 l’associazione dei produttori di plastica in Europa si è impegnata attivamente nella gestione dei rifiuti plastici, e durante questo tempo ha accumulato notevoli conoscenze conducendo studi e pubblicando relazioni. Una delle principali lezioni apprese è che la plastica è troppo preziosa per essere gettata via. Lo smaltimento a discarica non è una soluzione adeguata per i rifiuti plastici, sarebbe come dire “buttiamo via il petrolio”!

Attualmente non vi è una pratica uniforme per la gestione dei rifiuti in plastica nei 27 Stati membri dell’UE; alcuni paesi sono assai avanti mentre altri sono ben al di sotto degli obiettivi politici. Per affrontare questo stato di cose in modo efficace, PlasticsEurope ha sviluppato il concetto di BAP (Best Available Practice – Migliori pratiche disponibili) i cui principali obiettivi sono:

 

Trasmettere una visione della gestione dei rifiuti che trovi un ampio consenso;

Mettere a disposizione il nostro know-how e condividere le nostre buone pratiche in merito alla gestione dei rifiuti;

Sensibilizzare i cittadini sul fatto che un buon programma di gestione dei rifiuti plastici equivale ad un uso efficiente delle risorse

Conservazione dell'energia

Le materie plastiche rispettano l’ambiente in vari modi. Vengono usate, ad esempio, per isolare gli edifici in modo efficace, forniscono imballaggi leggeri e sicuri, riducono il peso delle automobili e le rendono più silenziose. Contribuiscono a sfruttare il sole e il vento come fonti di energia. Inoltre, alla fine della loro vita utile, le materie plastiche hanno ancora molto da offrire: sono semplicemente troppo preziose per essere gettate.

La materia prima utilizzata oggi per la manifattura della maggior parte delle plastiche è l’olio minerale. Si tratta di un materiale efficiente dal punto di vista dei costi; infatti, usando una piccola quantità di olio (il 4% del consumo mondiale di olio e di gas), ci aiuta a ridurre l’utilizzo di una quantità di gran lunga maggiore di olio nelle applicazioni che richiedono energia.

La plastica è usata per fabbricare un’intera gamma di prodotti per il lavoro, la casa, il tempo libero, lo sport, la medicina, ecc. Ma quando i prodotti plastici non servono più al loro scopo, dobbiamo recuperare il valore che è stato investito per produrli. L’elevato valore calorifico della plastica è simile a quello dell’olio combustibile. Pertanto, la plastica può sostituire in parte l’olio combustibile come materia prima grezza, conservando immediatamente le risorse primarie. Perciò, laddove non sia tecnicamente o economicamente fattibile riciclare le materie plastiche in altro modo, il recupero di energia resta un’opzione percorribile.

”La plastica è troppo preziosa per essere gettata”: un divertente video della durata di 3 minuti che spiega l’efficienza delle risorse della plastica, in termini facilmente comprensibili.

REACH

La nuova politica europea sulla chimica, conosciuta come REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals) è entrata in vigore il 1° giugno 2007 (EC1907/2006).

Il regolamento avrà un impatto anche sulle aziende che rappresentano la filiera delle plastiche, inclusi i produttori di additivi, i produttori di materie prime e i trasformatori, i rivenditori e gli importatori.

Generici Scenari di Esposizione per le plastiche

Il PEST (Plastics Exposure Scenario Team) formato da rappresentanti delle principali associazioni che rappresentano la filiera delle plastiche ha prodotto una lista di Generici Scenari di Esposizione che copre buona parte delle plastiche e li ha tradotti in “REACH use descriptors”.

Questi descrittori uso devono essere utilizzati dai produttori di materie plastiche per comunicare con i propri fornitori per informarli del loro impiego. Questo è consigliato per gli additivi classificati ed è facoltativo per quelli non classificati.

I descrittori possono essere utilizzati anche dai produttori di materie plastiche per comunicare con i loro clienti (DU in termini REACH) e informarli degli usi delle materie plastiche che hanno identificato. Tale comunicazione top-down deve interrompere o ridurre drasticamente il numero di domande da parte dei clienti per sapere se i loro particolari utilizzi ne saranno coperti. Di nuovo, una tale comunicazione è fortemente consigliata nel caso di materie plastiche classificate.

Analisi del ciclo di vita

Eco-profili

L’analisi del ciclo di vita (LCA) è una tecnica di valutazione degli aspetti ambientali e del potenziale impatto di un prodotto un processo o un servizio, mediante:

  • la compilazione di un inventario degli input di energia e materiali e dei rilasci ambientali
  • la valutazione dei potenziali impatti ambientali associati a questi input e rilasci
  • l’interpretazione dei risultati dell’analisi necessari per prendere decisioni responsabili. 

PlasticsEurope promuove l’uso dall’analisi LCA che può aiutare a prendere decisioni più responsabili grazie ad una migliore comprensione dell’incidenza che possono avere i prodotti, processi e attività correlati alla plastica sulla salute umana e sull’ambiente

Littering marine

L’industria mondiale della plastica scende in campo sui rifiuti marini

L’industria europea della plastica ha svolto un ruolo fondamentale nel riunire le 47 associazioni dell’industria della plastica, provenienti da tutto il mondo, per firmare la Dichiarazione Comune per le soluzioni sul marine litter (Joint Declaration for Solutions on Marine Litter), che è stata annunciata nel corso della 5a Conferenza Internazionale sui detriti marini alle Hawai, nel marzo del 2011.

La Dichiarazione definisce alcuni chiari obiettivi per l’industria della plastica e sollecita una stretta collaborazione tra i molteplici stakeholder coinvolti, al fine ridurre i danni arrecati all’ambiente marino.

Nella strategia dei sei punti delineati dalla Dichiarazione, l’industria si impegna a:

Lavorare in partnership con realtà pubbliche e private per prevenire i rifiuti marini;

Lavorare con la comunità scientifica per meglio comprendere le origini, la portata e l’impatto dei rifiuti marini e le possibili soluzioni al problema;

Promuovere politiche mondiali basate su presupposti scientifici e l’applicazione delle leggi esistenti per prevenire il marine litter;

Promuovere le migliori soluzioni di gestione dei rifiuti, soprattutto nelle regioni costiere;

Migliorare le soluzioni di recupero dei prodotti in plastica attraverso il riciclo e il recupero energetico;

Sovrintendere il trasporto e la distribuzione delle materie plastiche e dei prodotti di plastica ai propri clienti e promuovere questa pratica lungo tutta la catena di distribuzione.

 

“I rifiuti di plastica sono inaccettabili in qualsiasi ambiente. Questa dichiarazione dell’industria a livello mondiale fungerà da catalizzatore per azioni concrete a livello regionale, nazionale e internazionale. Contribuire ad una sostanziale riduzione dei rifiuti in mare è fondamentale per la nostra industria.”
Jacques van Rijckevorse

Didatticamente

Saperne di più sulla plastica

Datevi un’occhiata intorno! Sarà quasi impossibile che non vediate almeno un oggetto di plastica. Al giorno d’oggi la plastica si trova ovunque. Per rendere la vostra vita più igienica, più facile, più sicura, più conveniente e più piacevole. La plastica fornisce soluzioni eco-compatibili ed economiche per molti problemi di design e per innovazioni rivoluzionarie. Basta pensare agli indumenti che indossiamo, alle abitazioni in cui viviamo, e a come viaggiamo. Per non parlare del tempo libero e di prodotti quali il nostro televisore, il computer che stiamo utilizzando e i CD che stiamo ascoltando. Che si tratti di fare la spesa al supermercato, di sottoporsi ad un importante intervento chirurgico o semplicemente di lavarsi i denti, la plastica fa interamente parte della nostra vita!

La plastica nella nostra vita!

Dagli elettrodomestici, alle attrezzature mediche, agli imballaggi, alle automobili e ai viaggi spaziali, la plastica è un componente essenziale della nostra vita. Perché? Perché è versatile, leggera, sicura, durevole ed economica!

Versatile!

La plastica può assumere un’enorme varietà di forme complesse, favorendo la progettazione di migliaia di applicazioni. Può essere rigida o flessibile, solida o porosa. Pensate alla differenza fra un telefono, una bottiglia e un sacchetto per la spesa e vedrete subito quante varietà di plastica esistono.

Leggera!

Rispetto ad altri materiali la plastica è leggerissima. E i vantaggi sono numerosi :

Minor consumo di materie prime

Minore energia richiesta per la produzione

Facilità di manipolazione/trasporto

Minor consumo di carburante per il trasporto

Minore inquinamento in aria durante il trasporto

Minore quantità di rifiuti

 

Sicura!

La plastica fornisce soluzioni di igienicità e protezione. Se è vero che è leggera, è altrettanto vero che è estremamente resistente, e può essere utilizzata nelle situazioni più estreme. Essendo infrangibili e robustissime, le materie plastiche sono ampiamente utilizzate in aree in cui la sicurezza è della massima importanza, ad esempio nell’imballaggio di alimenti e bevande e nel settore sanitario. Molti dei dispositivi di sicurezza delle vetture moderne fanno affidamento sulla plastica.

Di lunga vita!

La plastica fornisce soluzioni durevoli. Non si corrode né si decompone con il passare del tempo. Per la sua lunga vita e resistenza agli agenti atmosferici, è ideale in applicazioni a lungo termine in edilizia e nelle costruzioni in generale e la manutenzione è ridotta al minimo. Un esempio: cablaggi e tubature per interni ed esterni possono durare fino a 50 anni in certi casi. La plastica assorbe bene gli urti ed è quindi ideale per le parti esterne delle vetture più leggere. L’impiego di componenti in plastica è divenuto essenziale in molte applicazioni dell’industria automobilistica.

Economica!

La plastica riduce in mosti casi i costi nella catena di produzione. Richiede meno energia in fase di produzione e può assumere forme complesse che sostituiscono assemblaggi di più pezzi. Linee complete di imballaggio ad alta velocità aumentano la produttività degli impianti ed evitano gli sprechi dovuti ad operazioni come la movimentazione di contenitori vuoti. E la leggerezza della plastica riduce il consumo di carburante durante il trasporto.

Gli usi della plastica negli impianti di PLASTURGICA

Depuratori di acqua a capsule
Depurazione biologica dell’acqua

PLASTURGICA propone soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle risorse idriche, in particolare per la depurazione di reflui urbani, dell’industria alimentare e agro-zootecnica, con l’ utilizzo dei tappi di bottiglie : soluzioni compatte, particolarmente indicate per il trattamento, il riutilizzo e il risparmio delle acque in comunità lontane dai grossi impianti di depurazione centralizzati e dalla rete fognaria.

L’azienda inoltre realizza piani di gestione e adeguamento degli impianti di depurazione già esistenti per amministrazioni comunali e privati.

 

RCBR – Rotating Cell Biofilm Reactor

Le macchine RCBR (Rotating Cell Biofilm Reactor) sono sistemi ultra compatti ed efficienti per la depurazione delle acque reflue ideate dallo Spin-Off Accademico ECO-SISTEMI.

I vantaggi particolari del RCBR

– macchina innovativa
– compatta e di dimensioni ridotte
– autoinstallante
– senza manutenzione specializzata
– consumo energetico basso
– alta qualità dei materiali
– senza opere in cemento
– costo molto competitivo

 

L’ UpCycling dei tappi

A) RCBR – Rotating Cell Biofilm Reactor

B) Come funziona il processo?

C) Tipologie di installazione

D) I carriers biologici

E) Consumo energetico basso

F) Efficienza di depurazione

 

Le macchine RCBR sono moduli autoinstallanti di dimensioni molto contenute che realizzano il processo di rimozione degli inquinanti organici biodegradabili composti da carbonio, azoto e fosforo attraverso un processo biologico noto come “sistema a biomassa adesa”.

In questi sistemi, oggetti plastici, detti “carriers (trasportatori) biologici” vengono messi a contatto con le acque reflue da depurare e sviluppano autonomamente un biofilm batterico in grado di “nutrirsi” delle sostanze inquinanti presenti nelle acque restituendo acqua pulita all’ambiente.

Le macchine RCBR hanno un ampio spettro di applicazione per tutte le tipologie di refluo biodegradabile, quindi reflui civili urbani e di produzione industriale di tipo agroalimentare e zootecnico (es. lavaggio frutta/verdura, produzione vino, birra, succhi di frutta, lavorazione carni, allevamenti ecc.).

I RCBR vengono realizzati in 8 modelli in grado di trattare i reflui prodotti da 50 a 3.000 abitanti equivalenti (a.e.). Le macchine possono essere installate accoppiate, mediante un giunto ideato in modo da poter trattare anche quantitativi di refluo maggiore, anche di comunità di piccola-media estensione fino a 15.000 abitanti (es. 5 moduli da 3.000 a.e.).

 

Come funziona il processo?

La macchina RCBR è in grado di ossigenare la popolazione batterica senza l’uso di compressori e di realizzare una popolazione batterica attiva di grande estensione in volumi molto contenuti. Come?
L’RCBR è un cestello rotante rinforzato in acciaio inox che ruota lentamente all’interno di una vasca (sempre in acciaio) dove vengono fatte confluire le acque sporche da depurare (semplicemente mediante una pompa che trasferisce il liquido da depurare da una fossa biologica alla macchina).
Il cestello è pieno al 100% di elementi plastici, carriers biologici che ruotando nell’acqua sporca sviluppano una pellicola batterica.
Se il cestello ruota parzialmente immerso nell’acqua si formano comunità di batteri che rimuovono il carbonio organico dalle acque sporche e ossidano l’ammoniaca a nitrati.
Se il cestello ruota completamente immerso nelle acque sporche si toglie ossigeno al sistema che riduce i nitrati ad azoto molecolare.
In poche parole combinando due macchine RCBR, una che ruota parzialmente immersa nelle acque sporche e una totalmente immersa otteniamo un impianto di depurazione completo che rimuove sia la componente organica a base di carbonio delle acque sporche sia quella azotata.
PLASTURGICAI ha realizzato una serie di macchine che svolgono questo processo in un “guscio di noce” senza dover compiere opere in cemento, senza dover utilizzare costosi compressori per l’ossigenazione dei batteri. Talmente semplici da non avere bisogno di alcuna manutenzione specializzata e dai costi molto competitivi.

 

Tipologie di installazione

1) La classica tipologia di installazione prevede la realizzazione di una soluzione totalmente impiantistica con sedimentazione e recupero dei fanghi. In questo caso servono due macchine RCBR per compiere il processo completo di nitrificazione e denitrificazione e un sistema meccanico di sedimentazione per la raccolta e la successiva rimozione dei fanghi dall’impianto. Questo sistema è un classico sedimentatore circolare ad imbuto (dimensionato e fornito da PLASTURGICA insieme alle macchine).

2) La macchina RCBR è inoltre adatta come sistema integrabile alla tecnologia verde della “fitodepurazione”. Abbinando un solo modulo RCBR nitrificante ad un letto di fitodepurazione (scavo impermeabilizzato e piantumato con essenze vegetali acquatiche) è possibile:
a) ridurre di più di 1/3 le dimensioni dello scavo del letto fitodepurante. La macchina in questo caso abbatte la maggior parte del carbonio organico e trasforma l’azoto ammoniacale in nitrati, i quali diventano un fertilizzante per la crescita delle piante del fitodepuratore. Per cui il fitodepuratore deve sostenere un carico minore di inquinanti, costituito quasi unicamente da sali minerali utili alle piante. Lo scavo può essere molto più piccolo ed è possibile applicare questa tecnologia verde a impatto zero anche dove gli spazi disponibili sono limitati.
b) utilizzare il fitodepuratore come sistema di disinfezione della componente batterica delle acque depurate per poterle accumulare e riutilizzare, ad esempio per irrigare. E’ noto come la componente batterica che si forma sulle radici delle piante di un impianto di fitodepurazione sia in grado di competere con i batteri patogeni che si sviluppano nelle acque sporche (es. Escherichia coli, Pseudomonas areuginosa, Coliformi Fecali in genere). Le acque depurate in uscita ad un RCBR potrebbero essere pulite dalla maggior parte degli inquinanti ma possedere ancora una carica batterica patogena. Abbinando l’ RCBR alla fitodepurazione si realizza una disinfezione naturale delle acque!
c) eliminare totalmente la produzione e le relative problematiche di gestione dei fanghi biologici esausti prodotti dall’impianto.
Abbinando l’RCBR ad un letto di fitodepurazione la pellicola batterica vecchia, ormai inattiva che si stacca costantemente dai carriers può essere “assorbita” dal letto di fitodepurazione senza necessità di conferimento in discarica.

3) La combinazione di macchine RCBR e fitodepurazione è una soluzione ottimale per il trattamento dei reflui provenienti dagli impianti di biogas .

 

I carriers biologici

Il biofilm batterico utile alla depurazione si forma su qualsiasi supporto naturale o artificiale inerte immerso in un’acqua sporca. Negli impianti naturali (es. impianti di fitodepurazione) sono le ghiaie, le sabbie (in generale il terreno) e le radici delle piante che forniscono un supporto per la crescita dei batteri. Negli impianti di depurazione meccanici o a biomassa adesa come l’ RCBR sono elementi plastici in polietilene o altre plastiche a fornire il supporto per la crescita del biofilm. Generalmente esistono in commercio diversi tipi di plastiche di forme differenti. Elementi tridimensionali ingegnerizzati che nella forma e nelle dimensioni cercano di massimizzare la superficie utile alla formazione del biofilm in relazione al volume. Queste plastiche stampate appositamente hanno costi molti elevati a volte pari al costo della macchina che li contiene. PLASTURGICA utilizza quale carriers batterici i tappi di plastica delle bottiglie usati. Si tratta di un materiale nobile e indistruttibile disponibile sul mercato a prezzi molto bassi.

 

Consumo energetico basso

Le macchine RCBR necessitano per il loro funzionamento unicamente di motori elettrici a basso consumo, circa 6-7 volte inferiore rispetto ad una tecnologia tradizionale a fanghi attivi che utilizza compressori per l’ossigenazione della flora batterica.

 

Efficienza di depurazione

Le installazioni delle macchine RCBR dimostrano un’elevatissima efficienza di rimozione degli inquinanti. La formazione del biofilm batterico avviene in solo 1 settimana di tempo e dopo tre settimane si verifica l’abbattimento del 99,5% dei solidi sospesi; del 98,7% della sostanza organica (COD), del 99,3% dell’azoto in forma ammoniacale, del 93% dell’azoto nitroso; del 92% dell’azoto nitrico e del 84% del fosforo totale. Tali risultati permettono quindi di ottenere una qualità molto elevata delle acque in uscita che possono essere così conferite in acque superficiali secondo la normativa vigente 152/2006.

Unità di misura ( mg/l) Abbattimento Dlgs 152/2006 ( scarico in fognatura ) Dlgs 152/2006 ( acque superficiali )
solidi sospesi oltre 95 % 200 35
COD oltre 95% 500 125
azoto ammoniacale oltre 95% 30 15
azoto nitrico oltre 95% 30 20
fosforo totale oltre 95% 10 10

 

 
Questa soluzione tecnica può essere imlementata anche per il trattamento dei reflui provenienti dagli impianti di biogas

Il problema degli impianti a biomasse è rappresentato dalla scarsità di composti biodegradabili del carbonio disponibili nel refluo da trattare.
La soluzione tecnologica è di tipo naturale e nel pieno rispetto della sostenibilità del processo.

Manuali e corsi per agenti

Manuali e corsi per agenti

Affiliazioni

PLASTURGICA HOLDING LTD ( di seguito chiamata anche PLASTURGICA) offre a chiunque la possibilità di aderire al proprio “MARKETPLACE” inserendosi così nel NETWORK PLASTURGICA.

Il MARKETPLACE è stato pensato per realizzare una migliore distribuzione dei nostri servizi/prodotti disponibili e indicati sul sito www.plasturgica.com, a mezzo di un estensione/rete di promotori occasionali sia dataentry, sia tecnici sia commerciali tra PLASTURGICA e chiunque voglia promuovere le nostre iniziative, così potendo incrementare la raccolta di bottiglie in PET o lattine in Alluminio o altro materiale utile per l’ UPCYCLING

L’ operatore del MARKETPLACE, qui di seguito chiamati anche MARKETPLAYER, può essere svolgere la propria attività in forma autonoma:

  • – in maniera virtuale o remoto per l’ inserimento dei dati utili ad emettere couponing
  • – in forma diretta “door to door” per la vendita dei coupon
  • – per promuovere la configurazione delle macchine PLASTCASH con l’ inserimento dei coupon “1 bottle =1 coupon” che incentivano la raccolta qualitativa, quale mezzo di permuta del materiale raccolto a favore di beni/servizi offerti dai partner couponer aderenti
  • – per colui che vuole dedicare alla raccolta di materiale “machine to machine” e assistenza tecnica ( manutenzione/pulizia ) delle macchine.

I MARKETPLAYER, di fatto eseguono l’ attività come persone giuridiche o fisiche o altro, vicine filosoficamente, per scelta libera e autonoma, alla politica commerciale e all’ etica di PLASTURGICA, che si impegnano e promuovono il concetto a “non disfarsi” delle bottiglie in PET e altro materiale utilizzabile nell’ UPCYCLING.

 

In pratica, il MARKETPLACE, è l’ elenco ( il database ) dei prodotti ( imballi ) da raccogliere, al fine che possa essere lavorato con sistemi di UPCYCLING.
A ognuno di questi prodotti ( imballi ) può essere abbinato un couponing che incentiva la raccolta.

Il ‘MARKETPLAYER” è quindi colui che intende promuovere, anche attraverso il web il o “door to door” , un prodotto/servizio di PLASTURGICA, ricevendo una commissione a titolo di “premio di produzione”, quando il coupon raggiunge il suo scopo.

 

Il nostro software UPCYCLEBOX 1.6.2. consente al MARKETPLAYER la gestione di esclusive per:

  • – codice a barre
  • – codice prodotto
  • – codice coupon
  • – macchina
  • – e-mail
  • – nome ( fornitore, cliente, ecc )
  • – ecc

Così da ottenere una congrua redditività sino al raggiungimento del quorum contrattato con la sede, riconoscendo una commissione nel momento in cui si perfeziona l’ uso del coupon o l’ acquisto del materiale o altro, solo dopo che si sia perfezionato l’ adempienza del contraente in ogni condizione e termine indicate nel contratto comprensive di condizioni e termini, consolidato da condizione di irrevocabilità del contratto e responsabilità di “star del credere”

 

Il MARKETPLAYER è libero di promuovere questo servizio anche attraverso il web servendosi dei ns banner criptati e tracciati, utilizzabili sui propri siti, blog, associazioni, ecc

4 Gruppi di network

In generale, gli aspiranti MARKETPLAYER vengono divisi in 4 gruppi di NETWORK

1) Il MARKETPLAYER dedito al dataentry, per inserire i dati completi al fine di emettere i coupon, divisi e scelti per macchine e tecnologia installata ( coupon cartacei, digitali web, sms, bottlecoupon, il riciclone, ecc ).
In pratica, il MARKETPLACE, è l’ elenco ( il database ) dei prodotti ( imballi ) da raccogliere, al fine che possa essere lavorato con sistemi di UPCYCLING.
A ognuno di questi prodotti ( imballi ) può essere abbinato un couponing che incentiva la raccolta.

2) Il MARKETPLAYER che si vuole dedicare alla promozione con la vendita dei coupon, deve avere buone doti commerciali e praticità di utilizzo di sistemi web ( in particolare grafico) e portfolio clienti ( adatto ad agenzie pubblicitarie )

3) Il MARKETPLAYER che si vuole dedicare alla raccolta di materiale “machine to machine” e assistenza tecnica ( manutenzione/pulizia ) delle macchine.
Per eseguire tale attività in Italia, deve avere la disponibilità di un autocarro e la titolarietà dell’ attrezzatura ( pressa da almeno 10 ton e muletto ) e spazi ( capannone di almeno 100 mq con cortile ) per consentire la realizzazione della “balla” da trasporto, divisa per tipologia e colori come da informazioni impartite di volta in volta.

4) Il MARKETPLAYER che si vuole dedicare alla promozione della raccolta di materiale.
Per eseguire l’ attività in Italia , deve avere l’ iscrizione all’ Albo Gestori Ambientali o altra iscrizione paragonabile riconosciuta europea oppure deve essere aderente al Consorzio4Upcycling in qualità socio consorziato promotore. Per aderire al Consorzio4Upcycling clicca qui

Per tutti è obbligatorio la registrazione dei propri dati, inviare tutti i documenti richiesti indicati su “lavora con noi” e sottoscrivere un contratto “ad hoc”

In ogni caso i MARKETPLAYER sono liberi e autonomi e PLASTURGICA si riserva di accettarli o revocarli in qualsiasi momento.

In generale, qui viene indicato che in caso di NON proseguimento dell’ attività di MARKETPLACE per un periodo superiore a 3 mesi o nel caso non si dovessero raggiungere gli impegni minimi e continuativi previsti per contratto, il contratto viene risolto autonomaticamente per esplicito consenso bilaterale:

Gruppo 1 – dataentry
Il MARKETPLAYER riceverà 10 € per l’ inserimento completo dei dati nella cartella specifica

Gruppo 2 – vendita coupon
Il MARKEPLAYER si impegna a vendere 10.000 coupon mese :

Gruppo 3 – machine to machine e assistenza
Il MARKETPLAYER si impegna ad effettuare la raccolta dalle macchine installate, nonchè eseguire la sanificazione periodica e l assistenza tecnica a necessità

Gruppo 4 – raccoglitore
Il MARKETPLAYER si impegna a raccogliere il materiale di bottiglie in PET sacchetti per un totale di almeno 20 ton/mese ( si indica che ad es. in un autocarro tipo Daily telonato/cassonato 8 bancali , ci stanno 350 sacchi = 700 Kg ) trasportandolo ad un centro di stoccaggio convenzionato con noi.

Sappi che, in tutti i casi :

  • – solo dopo l’ accettazione del MARKETPLACE ti verrà fornito l’ accesso all’ “Area Riservata” del CRM con mail dedicata a te , che dovrai utilizzare per ogni comunicazione “ufficiale” con altri.
    Nel CRM avrai, calendario appuntamenti, info riservate, aggiornamento dati riservati e sarà l’ unico mezzo con la quale la direzione e lo staff di PLASTURGICA comunicherà con te come professionista. Quindi ti consigliamo di visionarla giornalmente
  • – In caso di inattività per un periodo di 3 mesi continuativi, il rapporto di MARKETPLACE sarà decaduto ad ogni effetto e ti verranno chiuso quindi gli accessi riservati
  • – pagamento premio di produzione avverrà il 15 del mese successivo dell’ approvazione del movimento ( utilizzo del coupon, incasso della vendita del materiale raccolto e/o al pagamento da parte dei couponer, ecc )
  • – ogni MARKETPLAYER può aderire al massimo ad 2 gruppi
  • – l’ adesione al MARKETPLACE è gratuito, e può portare per te solo dei ricavi.
  • – Sono previsti e consigliati la frequenza di corsi di formazione e aggiornamento ( a pagamento, a secondo dei casi )

Se intendi di aderire al nostro MARKETPLACE o saperne di più, anche ai fini della privacy, contattaci.

1 - Dataentry coupon

il MARKETPLAYER che si dedica al “dataentry” è autonomo e libero da impegni e vincoli di esclusiva e ha una capacità normale d’ uso di software di base, meglio se usa ACCESS o atri database con query ( fà risparmiare tempo ! ) per la compilazione della scheda
Normalmente ha avuto un esperienza di magazziniere o commesso o assistenza clienti, presso qualche attività commerciale o industriale, solitamente di media e grande dimensione ( supermercati GDO, magazzini GDS, organizzazioni di affiliati, ecc )

Cosa fà il dataentry nel MARKETPLACE
Individua prodotti con imaballo in plastica in PET ( acqua minerale, bevande, detergenza, ecc ), plastiche in HDPE ( flaconi shampoo, detersivi, creme, ecc ), lattine in ALL ( bevande gassate , ecc ), vetro ( vino , birra, ecc ) e di qualsiasi altro prodotto inserito in un imballo di facile riconoscimento e di uso in “larga scala” e di “facile acquistabilità”, presente sil mercato in quantità NON inferiore ai 15.000 pezzi ( nazionale o internazione ).

Compila la scheda, in ogni suo dettaglio ( dai dati del codice a barre, l’ immagine del prodotto e del logo, le informazioni di base di dove viene utilizzato il prodotto, la profilazione di chi utilizza il prodotto, la geolocalizzazione e il target di dove è reperibile il prodotto, ecc ) utilizzando anche la propria fantasia e attitudine al marketing

Perchè il dataentry coupon nel MARKETPLACE
PLASTURGICA ha necessità di collaboratori esterni per inserimento di “nuovi articoli”. Circa 1.000 al giorno.
Quindi ci occorre la compilazione completa di 1.000 schede

Cosa serve il dataentry nel MARKETPLACE
In pratica, il MARKETPLACE, è l’ elenco ( il database ) dei prodotti ( imballi ) da raccogliere, al fine che possa essere lavorato con sistemi di UPCYCLING.
A ognuno di questi prodotti ( imballi ) può essere abbinato un couponing che incentiva la raccolta.

Il couponing migliore è “nel luogo giusto al momento giusto” ! Per questo il MARKETPLACE ha la possibilità di “vedere” tutte le macchine PLASTCASH già operative o installande, al fine di rendere sempre più dinamico il valore del materiale da raccogliere.

Tale abbinamento viene posto con idea di profilazione dallo stesso MARKETPLAYER, con propria autonomia, sviluppando la propria fantasia e capacità intellettuali, mettendo in correlazione il prodotto stesso, con il suo uso e il luogo di raccolta.

Tipico esempio, è quello di:
a) inserire i dati di una bottiglia in PET di bevanda energetica, con un coupon che incentiva l’ acquisto di quello stessa bottiglia in un specifico supermercato ( fisico se convenzionato o online già convenzionato ), quando viene raccolta in un specifico campo sportivo o una palestra.
b) inserire i dati di una bottiglia in PET di acqua minerale della marca A, con un coupon che incentiva la raccolta della stessa bottiglia presso lo spazio dedicato nel cortile del supermercato A se alla spesa viene
c) inserire in dati di un flacone in HDPE di detersivo della marca A, con un coupon che incentiva la vendita di un prodotto analogo o concorrenziale della marca B

Quanto guadagna il dataentry del MARKETPLACE
Il sistema di caricamento dei dati nella cartella è già stata collaudata più volte. Normalmente l’ inserimento completo, con l’ ausilio di altri software gratuiti che puoi utilizzare sul tuo PC ( ad esempio, ACCESS di Microsoft, BARTENDER di Seagull, l’ estensione di Google Chrome PIXLR, e altri ) richiede un tempo medio di 20 minuti.

Per questo, ti paghiamo 10 € per ogni cartella completa, che ti vengono caricati in automatico sul tuo account dell’ importo accordato in contratto ogni volta che viene utilizzato ( o scariato ) il coupon che hai inserito tu.

Fidati della nostra tecnologia ! Per capire come ciò sia possibile ti consigliamo di visionare la nostra sezione TECNOLOGIA

Ovvio che “più è bello” il coupon, più sarà cliccato dagl’ utenti !
Siccome anche tu sei un utente, sarai perfettamente in grado di capire cosa ti piacerebbe avere in cambio della bottiglia !

Il periodo medio di riscossione dell’ importo, in media, varia dai 30 ai 90 giorni dall’ approvazione del movimento eseguito ( ci sono delle tecnologie che permettono di verificare che non sia stato eseguito con un comportamento scorretti di deduplica o altro ) così come risulta meglio spiegato nel manuale e nei corsi di formazione

Ma non solo !

Se ti “nasce” la passione di collaborare in maniera continuativa con il MARKETPLACE, questo ti dà un vantaggio !
Nel tuo account avrai lo storico di tutti i coupon che hai generato, così, ogni qualvolta che vorrai inseirire un nuovo coupon simile a a un altro che hai già eseguito tu, ( modificare il testo della promozione o vorrai modificare anche un semplice link per aggiornare il coupon) potrai facilmente fare un copia-incolla e modificarlo. Riceverai comunque 10 € come se fosse una cartella nuova, anche se invece hai solamente modificato la precedente cartella realizzata da te, impiegando un tempo minimo. Il tempo di un click !

2 - Vendita coupon

Il MARKETPLAYER che si vuole dedicare alla promozione con la vendita dei coupon, deve avere buone doti commerciali e praticità di utilizzo di sistemi web ( in particolare grafico) e portfolio clienti ( adatto ad agenzie pubblicitarie, associazioni commercianti, proloco, ecc )

Il MARKEPLAYER si impegna a vendere 10.000 coupon mese :

Il contratto può essere esteso anche alla ricerca e proposta di installazione di UPCYCLEBOX, sia quelle fisse, sia quelle mobili o EVENT ( maggiormente utilizzate nelle feste di paese, manifestazioni sportive, ecc ) che fanno diventare le “feste sostenibili”, più gradite all’ utente e più “il luogo giusto al mometo giusto !”per l’ emissione di coupon”

Normalmente l’ attività di vendita di coupon al couponer, richiede 20 minuti

3 - Machine to machine e assistenza

Il MARKETPLAYER che si vuole dedicare alla raccolta di materiale “machine to machine” e assistenza tecnica ( manutenzione/pulizia ) delle macchine.

Per eseguire tale attività in Italia, deve avere la disponibilità di un autocarro e la titolarietà dell’ attrezzatura ( pressa da almeno 10 ton e muletto ) e spazi ( capannone di almeno 100 mq con cortile ) per consentire la realizzazione della “balla” da trasporto, divisa per tipologia e colori come da informazioni impartite di volta in volta.

Come Funziona

A seguito di stipula di contratto con PLASTURGICA, come previsto, viene prevista la periodicità di sanificazione ( generalmente settimanale ) e/o di svuotamento o di manutenzione ( normalmente con un messaggio SMS che ti arriva in automatico dal software UPCYCLEBOX

Come sai, ogni volta che accedi ( cioè per aprire lo sportello ) dovrai identificarti con il QrCode che ti è stato assegnato, così come quando finisci l’ operazione e mandi il report di lavorazione ( generalmente indicando “tutto OK” nelle note )

per vedere o verificare la contabilità dei tuoi interventi, dovrai accedi alla tua area riservata

4 - Raccoglitore

Il MARKETLAYER che si vuole dedicare alla promozione della raccolta di materiale.
Per eseguire l’ attività in Italia, deve avere l’ iscrizione all’ Albo Gestori Ambientali alla sezione 8 ( intermediazione di rifiuti senza deposito e senza impianto) o altra iscrizione paragonabile riconosciuta europea oppure deve essere aderente al Consorzio4Upcycling in qualità socio consorziato promotore. Per aderire al Consorzio4Upcycling clicca qui

Normalmente, questa, come mera e propria attività professionale, impegna 20 minuti ogni tonnellata di r

Visualizza il contratto di marketplace

Posizioni aperte

 

Diventa anche tu un PLASTBUSTER ! 

Cerchiamo :

3 TECNICO COMMERCIALE ( area Milano, Torino, NO-VC-BI ), come Responsabile di collaborazione settore eventi, per il comodato o il noleggio giornaliero o stagionale delle attrezzature offerte per il ritiro dei materiali promuovendo il corretto e continuativo uso delle RENTMACHINE, che organizzi e assista il proprio team, che si occupi di:

  • Progetto Educativo : Plastica, quanto vale !
  • Progetto educativo: Musica ! riconosciamo i materiali riciclabili dal loro suono
  • Clean Up Day School
  • Concorso per NON disfarsi delle bottiglie in PET nelle scuole della tua città (e a “NON disfarsi del bicchiere”)
  • diventare sponsor tecnici di eventi sportivi
  • essere partner tecnico nelle feste della tua città
  • geolocalizzazione e contrattualizzazione installazione nuove macchine “mangiabottiglie” e simili

3 COMMERCIALI ( area Milano, Torino, NO-VC-BI ), mono e plurimandatari

  • vendita ns prodotti ( standard e su misura )
  • vendita coupon e spazi pubblicitari sulle nostre macchine “mangiabotttiglie” e simili
  • vendita ns macchinari industriali
  • vendita servizi di lavaggio industriale conto terzi
  • vendita impianti di aspirazione, filtrazione
  • Responsabile EXPORT

TECNICI, nello stabilimento della provincia di Biella:

  • Ingegnere informatico, ( o esperto di IT) per la programmazione delle macchine, il mantenimento e migliorare i servizi di connessione telemetrici in cloud delle macchine
  • Ingegnere meccanico, per l’ ufficio tecnico dedicato alla costruzione delle macchine, loro progettazione, disegni, realizzazione, database delle parti, di ricambio e certificazione a secondo degli usi e dei mercati
  • Biologo o esperto in chimica, per mantenimento e controllo impianto di lavaggio e depurazione acque ( pulite e sporche )

IMPIEGATI, nello stabilimento della provincia di Biella:

  • Backoffice, x segreteria generale, esperta nel settore rifiuti, MUD, FIR
  • programmazione lavori di stabilimento e controllo costi di produzione

OPERAI, nello stabilimento della provincia di Biella:

  • Area fonderia alluminio
  • Taglia-Cuci di fodere materassi e wear-patching
  • Area lavaggi
  • Area plastica, esperto in estrusione, termodeformazione, stampaggio plastica
  • Mulettista per carico-scarico materiale
  • Autista camion, patente C, CQC, CE, D, DE, con abilitazione trasporto rifiuti
  • 3 addetti alla manutenzione – tuttofare – esperti in idraulica, elettrico, costruzioni semplici in metalmeccanica ed edile

OCCASIONALI:

  • Tutto fare x carico-scarico e allestimento eventi
  • promoter x eventi
  • runner x eventi

AGENTI plurimandatari

  • Agente di commercio in attività plastiche, per “acquistare” materie prime-seconde scelte, direttamente da aziende industriali, artigianali, commerciali e altri

Invia la tua candidatura

Manda una mail a risorseumane@plasturgica.com allegando:

  • la tua presentazione o videopresentazione
  • copia dei tuoi documenti
  • il tuo CV firmato
– la privacy
la scheda personale
-codice etico

 

– codice di comportamento
-info generali sul contratto offerto
-le risposte al test di ingresso,
 

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41 Devonshire Street, Ground Floor, London, England, W1G 7AJ.

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  • Lugano ( Svizzera ) Via Girella 32
  • Milano ( Italia ) Via Vittorio Veneto 115 Sesto S. Giovanni

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