Risparmio TARI
TASSA RIFIUTI:
riduzioni e agevolazioni per utenze non domestiche
Con le nuova norma, di validità europea, dal 26 Settembre 2020 è stata riformato il “Codice dell’ Ambiente”, che, tra l’ altro, incentiva l’ avvio dei rifiuti ad impianti di riciclo privati professionali, offrendo a favore delle aziende la possibilità di richiedere una riduzione della Tassa Rifiuti, a certe condizioni
Tutte le attività economiche possono richiedere la riduzione della Tassa Rifiuti,
se produttore di rifiuti assimilabili alla tipologia di “rifiuti urbani” ( imballaggi di carta, imballaggi di plastica, imballaggi di vetro, umido, e altri ) se dimostrano di averli
avviati a riciclo privato professionale, a soggetto autorizzato.
Ulteriore riduzione si può richiedere se i rifiuti vengono ridotti di volume, pre-trasporto ( giustappunto, l’ utilizzo delle nostre macchine compattarici”mangiabottiglie
al fine di agevolare i costi di raccolta , così da migliorare la qualità ambientale dovuta al minor inquinamento atmosferico causato dai trasporti di mezzi pesanti
La riduzione verrà applicata in rapporto alla quantità di rifiuti assimilati, pertinenti alla propria attività, che verrà dimostrato di aver “avviato a riciclo privato” mediante specifica attestazione a consuntivo, rilasciata dal soggetto autorizzato, che deve pervenire entro e non oltre:
- entro il 30 giugno dell’anno cui si riferisce, la richiesta di riduzione deve essere presentata annualmente, a pena di decadenza, allegando alcuni documenti ( contratto di gestione e altri )
- entro e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo, a pena di decadenza, allegando l’attestazione FIR rilasciata dal soggetto autorizzato deve pervenire, unitamente a tutta la documentazione di avvenuto presa e trasporto MUD e altri
La riduzione viene applicata a conguaglio, mediante compensazione alla prima scadenza utile.
La riduzione può essere applicata dal minimo del 10% al massino de 40%, solo sul 75% della quota variabile della tariffa dei rifiuti della Provincia di appartenenza dove è insita l’ attività.
Ci sono 2 principi fondamentali per la validità della richiesta di riduzione TARI:
l’ avvio a impianto di riciclo privato e la riduzione di volume
I calcoli qui sono, sono riferiti alla tabella in vigore nel 2020 della provincia di Milano
-
Seleziona la tipologia della tua attività
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Indica i metri quadri tassabili con i quali viene calcolata la TARI
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Inserisci le quantità di volte che dovremmo venire a ritirare il materiale, all’ anno
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Inserisci la quantità dei codici CER ( rifiuti ) che dovremmo ritirare
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Inserisci la quantità di certificazioni che ritieni di aver bisogno all’ anno
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Scopri quanto puoi risparmiare
La riduzione prevista varia dal 10% al 40%, sul 75% della quota variabile.
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Il totale TARI annuale è una stima di quanto paga attualmente la tua azienda.
Il totale TARI annuale ridotto è una stima generica, di quanto l’azienda potrebbe pagare di Tassa Rifiuti,
grazie ai servizi convenzionati con PLASTURGICA.
In fase di verifica, sopralluogo, controllo qualità e documentazione contrattuale, potrebbero esserci delle differenze a quanto sopra indicato, normalmente in maggiorazione, in funzione di:
- difficoltà di carico-scarico
- distanza kilometrica dal ns magazzino
- dalla programmazione di picking ( prese ) a calendario
Il tuo breakevent
Vedi quanti mq devi averi per avere un vantaggio, per ogni tipologia di attività
( dati basati su 52 ritiri all’ anno _ 1 a settimana – per 1 codice CER rifiuto all’ anno e 1 certificazione FIR all’ anno, in provincia di Milano )
Attività | mq breakevent |
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto | 7000 |
Cinematografi e teatri | 3300 |
Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta | 6750 |
Campeggi,distributori di carburanti | 4500 |
Impianti sportivi | 4500 |
Stabilimenti balneari | |
Esposizioni, autosaloni | 2800 |
Alberghi con ristorante | 2100 |
Alberghi senza ristorante | 3600 |
Case di cura e di riposo | 3250 |
Ospedali | 3100 |
Uffici, agenzie, studi professionali | 1400 |
Banche e istituti di credito | 2100 |
Negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta e altri beni durevoli | 3100 |
Edicole, farmacie, tabaccai, plurilicenze | 2500 |
Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli, ombrelli, antiquariato | 2550 |
Banchi di mercato di beni durevoli | 850 |
Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista | 1400 |
Attivit� artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista | 4000 |
Carrozzerie, autofficine, elettrauto (lavanderie) | 1500 |
Attivit� industriali con capannoni di produzione | 2800 |
Attivit� artigianali di produzione di beni specifici | 4500 |
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub | 470 |
Mense, birrerie, amburgherie | 570 |
Bar, caff�, pasticcerie | 690 |
Supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari | 740 |
Plurilicenze alimentari e/o miste | |
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio | 380 |
Ipermercati di generi misti | 820 |
Banchi di mercato di generi alimentari | 340 |
Discoteche, night club | 1200 |
Aree scoperte operative, non costituenti pertinenza o accessorio di locali tassabili | 7600 |
Locali ed aree scoperte ad uso comune di centri commerciali | 15500 |
Tari quasi dimezzata: sconto del 40% se il Comune non raccoglie i rifiuti
Se il Comune non effettua il servizio di raccolta dei rifiuti nella sua area, il contribuente ha diritto alla riduzione del 40%
Se il Comune non effettua il servizio di raccolta rifiuti nell’area dove risiede il contribuente, questo ha diritto a uno sconto della Tari che può arrivare al 40%, a seconda della distanza dal punto di raccolta più vicino.
Tari, la sentenza della Cassazione
Nei Comuni in cui il servizio di raccolta rifiuti non viene svolto in modo regolare, i proprietari di casa hanno diritto ad uno sconto sulla Tari fino al 40%. La percentuale si calcola in base alla distanza dalla residenza al primo punto di raccolta
Lo stabilisce una recente sentenza della Cassazione che ha accolto il ricorso di una società a cui è stato chiesto il pagamento della Tari anche se il servizio di raccolta, nell’area in cui aveva sede, non è mai stato svolto dal Comune. Con l‘ordinanza n. 19767/2020 gli Ermellini hanno concluso che la tassa sui rifiuti deve essere ridotta di almeno il 40%, e sulla misura della riduzione incide anche la distanza tra il contribuente e il punto di raccolta più vicino.
Secondo la Suprema Corte, la tassa sui rifiuti “è dovuta indipendentemente dal fatto che l’utente utilizzi il servizio di smaltimento dei rifiuti, in quanto la ragione istitutiva del relativo prelievo sta nel porre le amministrazioni locali nelle condizioni di soddisfare interessi generali della collettività, piuttosto che nel fornire, secondo una logica commutativa, prestazioni riferibili a singoli utenti, e che pertanto l’omesso svolgimento, da parte del Comune, del servizio di raccolta – sebbene istituito ed attivato – nella zona ove è ubicato l’immobile a disposizione dell’utente comporta non già l’esenzione dalla tassa, bensì la conseguenza che il tributo è dovuto ma in misura ridotta.”
Tari, riduzioni e deroghe
Ai sensi del comma 656 della legge n. 147/2013 “La Tari è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente.
Ai sensi del successivo comma 657: Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la Tari è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita.”
Vedi i materiali che ritiriamo e i codici CER assimilati
tipologia | cod CER |
Imballaggi di plastica | 150102 |
imballaggi da poliaccoppiato | 150106 |
scarti di pannolini e assorbenti | G.U. |
Imballaggi in vetro | 150107 |
Imballaggi in metalli non ferrosi e loro leghe | 150104 |
imballaggi misti ferrosi e non | 150104 |
parti di autoveicoli | 160106 |
parti di mezzi mobili rotabili | 160117 |
rottami elettrici ed elettronici | 160114 |
spezzoni di cavo alluminio | 160216 |
spezzoni cavi di rame | 160216 |
rottami apparecchi elettronici | 160214 |
apparecchi domestici post-consumo | 160216 |
sfridi e scarti di materie plastiche e fibre | 120105 |
reti da pesca | 200303 |
rifiuti materiali tessili | 200110 |
indumenti post-consumo | 200110 |
scarti di legno | 30101 |
pneumatici non ricostruibili | 160103 |
guscetta di cotone x lettiere | 40221 |
olii esausti | 20304 |
toner e cartucce per stampante | 80318 |
frazione organica | 20106 |
rifiuti x compost | 20702 |
rifiuti con processi di pirolisi | 150106 |
I servizi abbinabili
Aderendo ai servizi di riduzione TARI per avvio al recupero dei rifiuti assimilati agli urbani, si ha un doppio guadagno, si risparmia sulla tassa, e può essere stanziato del budget (a costo 0) anche per la pubblicizzazione ed il growth hacking aziendale.
Ad esempio attraverso le nostre soluzioni di raccolta materiale (Reverse vending machine) o le isole ecologiche interamente customizzabili e posizionabili ovunque.
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